federal center for asylum seekers . Novazzano / Balerna
Durisch+Nolli Architetti . renders: © Onirism
Durisch+Nolli purchased entry for a competition won by Lopes Brenna + Filippo Bolognese for a new Federal Center for asylum seekers in Novazzano / Balerna, in the canton of Ticino, Switzerland.
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Di Passaggio Passaggio ‹pas·sàg·gio› s.m. (pl. -gi) 1 Nozione relativa alle implicazioni spaziali e temporali riferibili ai concetti di ‘attraversamento’ o ‘spostamento’: il p. della Manica; luogo di p.; turisti di p. • Di passaggio, fuggevolmente, incidentalmente, brevemente: l'ho visto così, di p. 2 estens. Al concetto di ‘attraversamento’, per lo più tramite quello affine di ‘transito’, si associa o si sostituisce l'idea di uno spazio delimitato che consenta lo svolgimento di un percorso, per lo più interpretato come soluzione di una continuità o ‘apertura; p. obbligato; p. pedonale; p. a livello. Situazione ll nuovo centro federale d'asilo, ubicato a Balerna e Novazzano, si inserisce in un contesto complesso, in una zona industriale, a ridosso del grande fascio di binari ferroviari dello scalo ferroviario di Chiasso e della strada di accesso alle aree industirali dei due Comuni. La scelta progettuale ha portato a concepire un edificio dove gli spazi esterni di ricreazione sono integrati agli spazi interni in un'unico volume, che si insedia attraverso un’impronta (footprint) preciso nel contesto, adattandosi alla scala urbana circostante. L'organizzazione degli spazi interni e la composizione delle differenti funzioni, così come la scelta dei materiali, hanno permesso di ottenere degli spazi più intimi ed accoglienti ed adattati alla scala dell'utenza. Obiettivi Il progetto fa suoi gli obiettivi formulati dal committente nel quaderno d’oneri: Aspetti gestionali Propone un concetto degli spazi che si può facilmente integrare e adattare in futuro, attraverso un sistema di edificazione modulare, alla fluttuazione delle domande d'asilo. Facilita la coesistenza di individui, famiglie e minori (non accompagnati) richiedenti asilo, come pure di persone di diverse culture, evitando potenziali conflitti sociali, grazie ad un lay-out degli spazi compartimentabile e suddivisibile in modo flessibile, in modo da disporre di un Centro funzionale, sicuro e con limitate possibilitàÌ di conflitti. Propone un Architettura che offre spazi interni ed esterni di qualitàÌ, attraverso un'edificazione semplice, robusta e di contenuta manutenzione. Migliora la qualità del soggiorno (well-being) degli ospiti attraverso concetti d'utilizzazione e di gestione di carattere innovativo e la creazione di adeguati ambienti di ritiro/relax interni ed esterni. Il Centro progettato offre spazi adeguati, con particolare attenzione agli spazi destinati al soggiorno; in quanto i richiedenti asilo possono lasciare il centro solo durante il giorno. Gli spazi esterni differenziati sono una parte importante del progetto, come pure le zone di circolazione, i percorsi. Aspetti ecologici | Sostenibilità L'edificazione rispetta le esigenze "Minergie®. La scelta del legno come materiale di costruzione prevalente permette sia di considerare i concetti di valorizzazione e conservazione, ed offre possibilitàÌ di riciclo pressoché illimitate. Future modifiche, ampliamenti o conversioni d'utilizzo degli spazi sono facilmente realizzabili grazie a un concetto modulare e a una struttura generosa, che offre una quasi totale libertà di lay-out degli spazi. Risponde inoltre in modo coerente agli auspici del Committente, con l’adozione di soluzioni innovative ed economiche che prevedono l'impiego del legno. La nuova edificazione risulta semplice, con una struttura portante che permette razionali adeguamenti futuri dell'organizzazione interna. L'edificio e le installazioni sono concepite nell'ottica del risparmio energetico e con l'adozione di energie rinnovabili. Aspetti economici La proposta progettuale è stata concepita in modo da poter condurre ad un rapporto "costi-benefici" favorevole, con ridotti oneri di manutenzione. La costruzione modulare in legno unita alla prefabbricazione permette una realizzazione veloce accorciando i tempi di cantiere. Questo faciliterà il rispetto dei termini esecutivi, in modo da rendere possibile l’entrata in funzione dell'intero complesso prima del giugno 2023. Oltre a questi aspetti, il progetto mette l’accento soprattutto su alcune delle prerogative del bando, dando per scontato l’adempimento dei requisiti funzionali, gestionali, energetici ed ambientali. Di passaggio | Il progetto Il progetto va oltre. Si interroga su come, pur nella semplicità dei materiali e nell’economia del progetto, si possa dare a questa architettura di passaggio, in cui i richiedenti l’asilo soggiornano per un lasso di tempo limitato, essendo appunto solo “di passaggio” un’atmosfera possibilmente serena, un’intonazione degli spazi, una “Stimmung” che favorisca una coesistenza serena delle diverse etnie e delle diverse tipologie di ospiti: individui, minori, famiglie. Per questo motivo, a livello tipologico, si è scelto di concepire un edificio compatto, in cui gli spazi esterni di ricreazione sono integrati agli spazi interni in un'unico volume, facilmente identificabile, sia per la scelta del legno come materiale caratterizzante e prevalente, sia per la sua forma chiara e facilmente riconoscibile. Grazie all’adozione di una struttura modulare, costituita da pochi elementi prefabbricati in legno ripetuti in grande serie, sarà possibile realizzare in modo semplice, veloce ed economico l’ossatura del Centro Federale d’Asilo. Chiarezza strutturale, modularità e ripetizione in serie di pochi elementi costruttivi si fondono in un organismo concettualmente semplice ma tipologicamente complesso. La struttura grazie alla sua generosità e semplicità rende in realtà possibile una flessibilità quasi totale nella gestione degli spazi. La struttura, un organismo unico e continuo, si articola planimetricamente in 4 corpi modulari analoghi, identici concettualmente e tipologicamente, sfalsati e specchiati tra di loro in modo da formare delle corti interne. Questo organismo, compatto ma articolato in pieni e vuoti, è riassunto a volume unico e univoco da un “recinto” costituito da lamelle lignee frangisole, che grazie a differenti spaziature per i tre livelli funzionali e a diverse profondità, che articolano il grande volume prismatico. I 4 piani dell’edificio sono strutturati in modo logico e funzionale in base alle esigenze del programma: Piano Terreno A | Zona entrata e uscita B | Zona sicurezza / polizia F | Zona per assistenza e cure mediche I | K | L | Zona infrastrutture | archivio e magazzini |centrali tecniche M | Cortile di Entrata e uscita | Spazio ricreativo esterno: campo da gioco A livello del piano terreno l’edificio è suddiviso in 4 comparti funzionali corrispondenti a 4 moduli strutturali. Queste zone funzionali sono collegate, ma possono essere suddivise facilmente in diversi comparti secondo esigenza. La zona di entrata è chiaramente divisa dalla zona di uscita, corrispondendo in modo ottimale agli schemi funzionali del committente. Primo Piano D | Area ristorazione e cucine E | Zona occupazione e attività M | Spazio esterno coperto e scoperto Il Primo Piano è il livello degli spazi comuni, dove avvengono tutte le attività comuni. L’ampia zona ristorazione è inserita in modo da essere facilmente raggiungibile da tutti i gruppi di alloggiamento, attraverso le 4 scale. I diversi spazi sono collegati da un’ampia zona/spina di passaggio centrale, che permette di collegare i 4 moduli, che tuttavia in caso di necessità possono essere gestiti in modo autonomo. A margine della zona ristorazione sono disposte le zone di occupazione e attività, che in questo modo possono, se necessario, essere utilizzati in sinergia con la ristorazione. L’ampia corte esterna, costituisce un’area di svago, relax in prossimità della ristorazione e delle attività. Secondo e Terzo Piano C | Zona abitativa e di soggiorno M | 2 Spazi esterni coperti e scoperti | Piazze Giochi I due livelli superiori dell’edificio sono dedicati esclusivamente al soggiorno, ai dormitori e alle stanze per famiglie. L’articolazione in 4 parti della struttura permette una suddivisione ideale delle diverse zone, in dormitori e stanze per famiglie. Due cortili disposti direttamente al livello della zona abitativa permettono di avere delle zone esterne di gioco dedicate in prevalenza alle famiglie e ai bambini. Tutte le camere sono orientate in modo parallelo al fascio di binari, favorendo la protezione dai rumori provenienti dalla ferrovia. Gran parte dei dormitori e delle camere è orientato sulle ampie corti interne, favorendo il senso di domesticità degli ospiti. Il corridoio centrale sarà ampio, e grazie al concetto di protezione incendio adottato, potrà essere ad ampi tratti utilizzato come spazio arredato di soggiorno e socializzazione. L’utilizzo di un sistema di ventilazione igienica e di un sistema di riscaldamento/raffrescamento garantirà lo standard Minergie® oltre a un notevole comfort. Funzionalità e Domesticità Come si è cercato di evidenziare con le immagini atmosferiche contenute in queste tavole, si è compiuto un grande sforzo progettuale per combinare caratteristiche solo apparentemente incompatibili. La struttura modulare in legno, di tipo quasi industriale garantisce oltre alla sostenibilità economica ed ecologica, una flessibilità pressoché illimitata nella disposizione degli spazi, facilitata dai 4 corpi scala. Al tempo stesso questa chiarezza e semplicità strutturale offre spazio a un’interpretazione creativa delle ripartizioni degli spazi e degli schemi tipologici delle piante. Oltre ad adempiere in modo ottimale alle esigenze pratiche legate entrate e alla sicurezza, è così possibile interpretare un corridoio come uno spazio di collegamento in cui è possibile soggiornare, ampliandolo con zone arredate di soggiorno e di socializzazione che si affacciano sulle corti. Le corti, sono rialzate, come dei belvedere rispetto al contesto industriale, e permettono permanenze serene, giochi e riposo all’aria aperta. Si viene a creare un’intonazione degli spazi, una “Stimmung” capace di dare agli ospiti un senso di domesticità accentuato durante il loro breve soggiorno. Si è poi voluto creare uno spazio esterno particolare, un’oasi circolare di 600 m2 con il campo da gioco, situata all’esterno del corpo di fabbrica, ma collegata al recinto e recintata a sua volta da una siepe che nasconde la rete metallica inserita. L’oasi è contornata da un cerchio di alberi che sono parte del “boschetto” che aiuta a schermare il Centro dalle immissioni foniche circostanti. Anche questo spazio, che non si distingue da un normale giardino, contribuisce a creare quel senso di domesticità e pace interiore che andiamo tutti cercando nel nostro essere solo di passaggio. _ Architetto: Durisch+Nolli Architetti Sagl Pia Durisch, Aldo Nolli, Daniel Brigginshaw, Antonino Accardo, Ulrike Krommer, Niccolò Nessi e Irene Giovanetti Ingegnere Civile: Schnetzer Puskas Ingenieure AG Ingegnere RCVS: IFEC ingegneria SA Ingegnere Elettrico: Scherler SA Immagini: Onirism