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CITTÀ DELLA MUSICA . Lugano
Selected competition entry.
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Con il nuovo programma la Città della Musica, un luogo pensato per un‘istituzione statale, diventa davvero ciò che promette: una città della musica, aperta alle persone più diverse. Un quartiere urbano, una città nella città, una struttura spaziale di edifici pieni di carattere e di attraenti spazi all‘aperto, dove musicisti e amanti della musica di tutte le età, insegnanti e studenti, allievi e frequentatori di concerti si incontrano 24 ore su 24 in varie situazioni: nelle aule di prova, nel giardino, nelle sale di prova, nel refettorio, nel foyer, nella sala da concerto, nella biblioteca. L‘ampliamento strutturale con due edifici che si inseriscono nell‘ordine esistente dà ulteriore vita a questo luogo meraviglioso: un edificio didattico circondato dai grandi platani a ovest, un edificio per concerti direttamente all‘ingresso accanto alle due sale da concerto esistenti a est. L‘architettura distintiva della fine degli anni Cinquanta di Camenzind/Jäggli/ Tami, con il suo chiaro ordine urbano, l‘unione tettonica di molti materiali diversi e il principio geometrico degli angoli smussati, viene ampliata con un‘architettura autonoma che cerca il gioco della relazione e della demarcazione e conferisce al luogo un‘infrastruttura contemporanea per la musica, con componenti edilizi riutilizzati ed elementi fotovoltaici colorati come parte della struttura. Gli edifici esistenti saranno ristrutturati in modo rispettoso, le qualità saranno preservate e si otterrà un‘ottimizzazione della qualità energetica e di utilizzo con un livello di intervento ragionevole. idea guida originale di Camenzind/Jäggli/Tami di una città nella città viene rispettata e ulteriormente sviluppata: Il quartiere è già chiaramente delineato con spazi verdi visivamente attraenti ed ecologicamente preziosi. Ulteriori piantumazioni lungo la periferia sostengono l‘autonomia del luogo. Allo stesso tempo, questa cintura verde forma spazi esterni attraenti che sono di qualità per il quartiere circostante e incoraggia i residenti a utilizzare questo parco. In questo modo, il rapporto con il quartiere viene rafforzato, nonostante la decisa formulazione di una città nella città. L‘ampliamento del complesso con i due nuovi edifici rafforza il carattere di città nella città attraverso usi aggiuntivi che attireranno persone ben oltre Lugano. Questi si inseriscono nell‘ordine urbanistico primario che va da nord a sud: il corpo lineare dell‘edificio didattico, parallelo al lungo ex edificio per uffici, affianca l‘ingresso principale esistente e conferisce così un ulteriore significato alla situazione di ingresso sulla collina. Il nuovo edificio per concerti, davanti alla sala Stelio Molo, crea un nuovo indirizzo direttamente all‘ingresso dell‘area. Situato tra la Fonoteca e la cafetteria, questo edificio per concerti è il più importante edificio pubblico della città della musica, ma anche un indirizzo della città di Lugano e del Ticino. È sinonimo del carisma degli istituti che vi hanno sede, della gioia della musica, della ricerca e dell‘eccellenza. Così, in questa città si creano diversi quartieri, quello dell‘insegnamento a ovest, quello dei concerti a est, dove allievi e studenti, insegnanti e visitatori si muovono e si incontrano come in un‘unica città
