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Aires Mateus

CITTÀ DELLA MUSICA . Lugano

Aires Mateus Arquitectos

Selected competition entry.
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La sfida dell'architettura è rivelare attraverso una costruzione in un dato luogo ciò di cui un territorio esprime il bisogno, cercare di scoprire ciò che é ancora invisibile e che aspira a materializzarsi.
L’architettura é una ricerca dell’evidenza. Come se, una volta costruito l’edificio, diventasse impossibile immaginare il luogo senza la sua esistenza.
Il nostro progetto affonda le sue radici in questa ambizione: comprendere un luogo rinnovandolo a partire dalla sua condizione e dai valori esistenti, cominciare per valorizzare ciò che esiste, “fare spazio” per poter costruire e, in questo modo, creare una rinnovata identità, un territorio ridisegnato.
Nel tempo ridotto di un concorso, il progetto è un punto di partenza, una base di dialogo e di lavoro. Più che una risposta o una soluzione, il progetto è il luogo delle possibilità.

PROPOSTA
Il complesso edificato della RSI di Lugano è un’insieme architettonico di grande qualità che, inserendosi armoniosamente nel suo contesto, stabilisce delle piacevoli relazioni di prossimità con il suo intorno.
Al centro del sedime, il basamento dal quale sorgono i volumi dell’auditorio Stelio Moro, gli studi e il volume longilineo degli uffici disegna tramite il suo profilo, degli ambienti paesaggisticamente molto interessanti e al tempo stesso
intimi.
Questa architettura poliedrica, dai contorni elegantemente spezzati, che racchiude delle spazialità di grande qualità al suo interno, disegna molto abilmente il suo intorno, custodendo tra le sue pieghe una sequenza di vuoti (giardini, terrazzi, viste): spazi aperti e al contempo raccolti.
Il nostro intervento intende conservare e riqualificare l’insieme esistente attraverso operazioni puntuali che mirano a rendere l’edificio pienamente efficiente dal punto di vista strutturale, sismico, energetico e funzionale, garantendo in questo modo che gli spazi privati del nuovo programma possano appropriarsi dell’edificio in modo sereno ed efficace.
Il nuovo ampliamento è tracciato in continuità con l’idea di un architettura prismatica, dal profilo spezzato, capace di definire grandi spazialità interne e, al tempo stesso, ambienti esterni di grande qualità.
Prolungando la tensione dei piani di facciata degli edifici esistenti, il nuovo volume assume un linguaggio architettonico astratto e atemporale, evitando qualsiasi confronto di stile con l’architettura modernista esistente.
Questo nuovo corpo, monolitico e prismatico, senza tempo e senza scala, racchiude, nel cuore, il grande vuoto della nuova sala prove: una grande cassa di risonanza in legno che attraversa i vari livelli dell’edificio.
Lo spesso perimetro che avvolge e protegge il vuoto della sala prove, accoglie tutti gli spazi annessi alla grande sala (backstage, camerini, ecc…) oltre agli altri ambienti di diverse dimensioni, tra cui le due sale per cori e orchestra, il foyer e una buvette.
Il livello superiore del nuovo volume é organizzato attorno ad un vuoto centrale, un patio che oltre a distribuire le sale di lezione (performance, canto, ecc…), propone un ambiente di condivisione e intimità, il cui orizzonte supera la dimensione urbana più prossima fino ad arrivare al profilo delle montagne, collocando l’ambiente della scuola – come in fondo quello di una Radio - al limite tra concentrazione e ambizione, intimità e condivisione, ed evidentemente proiettato verso una territorialità di ampio respiro.
La proposta é essenzialmente una strategia di compattezza, sia dal punto di vista della strategia urbana (concentrare gli interventi in un’unica zona riducendone l’impatto volumetrico e liberando la massima superficie del lotto) che dal punto di vista funzionale (garantire la prossimità degli spazi e la fluidità tra le funzioni) e soprattutto architettonico: sono proposti spazi e ambienti protetti, di grande intimità e condivisione e al contempo di apertura e respiro, caratterizzati da una relazione con il paesaggio che é sempre definita e mediata dalle superfici in tensione dei vari edifici.