GSMM architetti . Otto Krausbeck
La proposta assume le caratteristiche di un edificio ipogeo, diventando un elemento di connessione tra gli edifici esistenti e il paesaggio circostante.
Il progetto coniuga l’efficacia di una costruzione regolare e modulare con l’irregolarità dell’area d’intervento; i momenti di scarto generano gli spazi esterni, fonte di luce e vista per gli ambienti interni.
La copertura verde praticabile definisce un nuovo livello, uno spazio d’incontro con vista sulla valle. Attraverso l’edificio, i due livelli della città comunicano mediante una scala esterna che taglia longitudinalmente l’edificio.
La chiara suddivisione per piani del programma funzionale permette di creare una stimolante contaminazione, e di isolare le funzioni di magazzino. Nei livelli fuori terra rispetto a via Bolzani, gli spazi aperti del patio e della loggia d’ingresso dialogano con gli atelier, le aule, gli uffici e la modellistica leggera, rendendo vissuti e condivisi tutti gli ambienti.
Il primo piano interrato, rispetto al Palazzo Turconi, ospita gli atelier di progettazione, ed è concepito come un grande spazio in grado di funzionare in maniera unitaria o divisibile in unità di insegnamento.
Il secondo piano interrato rispetto al Palazzo Turconi si configura con spazi totalmente vetrati, le aule e gli uffici sono disposti in successione verso il patio.
Spazi per la didattica USI – Campus di Mendrisio
Architectural design: GSMM architetti with Otto Krausbeck
Design team: Francesco Balsarini, Gabriele Boretti, Francesca Calvelli, Martín Muntaner, Francesca Orlandi
Structural engineering: Project Partners Ltd (Giancarlo Rosselli) + B&C Associati (Antonio Capsoni)
Client: Università della Svizzera italiana, Accademia di architettura di Mendrisio
Competition 2015 – 2rd prize